Stress e sovrappeso: qual è il legame e come rimediare

stress e sovrappesoÈ nato prima l’uovo o la gallina? Ho iniziato prima ad essere nervoso o a mettere su chili? È un circolo vizioso, l’uno favorisce l’altro, e spesso quando finalmente realizziamo cosa sta accadendo al nostro corpo e alla nostra psiche è tardi, e non ci rendiamo nemmeno conto di quale abbia innescato il circolo.

È chiaro ormai a tutti che l’uno sia strettamente legato all’altro, e per questo è importante capirne la relazione e il legame.

Cos’è lo stress: chiariamolo

Sebbene il concetto di obesità e sovrappeso sia chiaro alla maggioranza di noi, non è lo stesso per quello di stress, intorno a cui c’è ancora molta confusione. È quindi fondamentale innanzitutto chiarire a quali situazioni si fa riferimento con questa parola. Con stress si indica la risposta che un organismo dà quando viene a mancare l’equilibrio tra le pressioni ricevute e le risposte a sua disposizione.

È importate considerare che in alcuni casi più dello stress in se è importante l’impressione che si ha dello stesso; il concetto di stress e la sua aspettativa può infatti far nascere in alcuni individui diversi livelli dello stesso, anche se esso non è ancora fisicamente presente. Quando in un individuo vengono meno le capacità di adattamento alla nuova situazione e ai nuovi stimoli, allora inizia a svilupparsi lo stress; ai giorni d’oggi le cause dello stress possono essere molteplici: dalla famiglia al lavoro.

Stress e sovrappeso: qual è il legame

È dimostrato che lo stress prolungato porti ad un indebolimento del sistema immunitario, l’individuo si trova infatti in una situazione in cui il proprio equilibrio è sotto pressione e rischia di rompersi.

Sotto stress, il nostro organismo si sente come sotto attacco. Data la situazione di tensione, sono richieste dal nostro corpo energie extra; inizia quindi ad essere rilasciato il glucosio. Queste “nuove forze” non sono però davvero necessarie.

Inizia quindi, attraverso il pancreas, il rilascio di insulina, il principale responsabile dell’immagazzinamento del grasso. Ciò a sua volta richiede l’utilizzo di glucosio. A questo punto, dopo solo alcune ore dall’ultima volta che si è mangiato si sviluppa l’ipoglicemia, che a sua volta stimola il ritorno della fame. Ora, se per placare la fame si ricorre a cibi non nutrienti si mettono le basi per un circolo vizioso: verrà rilasciata nuovamente insulina e tutto inizierà nuovamente.

È dimostrato da alcuni studi come la percentuale di stress, il cui ormone è detto cortisolo, è maggiore nelle persone sovrappeso ed obese.

POTREBBE INTERESSARTI  La dieta dello studente: i 10 cibi che favoriscono lo studio

Stress e sovrappreso: come rimediare

Oggi ormai tutti viviamo una vita frenetica e ricca di fattori di stress. È ancora più importante quindi fare attenzione a ciò che ogni giorno si mette nel piatto.

I dietologi consigliano di non escludere dalla dieta i carboidrati, fondamentali per “aumentare la felicità”; essi infatti influenzano la produzione di serotonina. I carboidrati vanno quindi consumati quotidianamente, ma sempre in equilibrio con frutta e verdura. Alcuni nutrizionisti consigliano di privilegiare i cibi ricchi di fibre come i cereali integrali che limitano l’assorbimento di grassi e zuccheri.

Inoltre, non bisogna farsi mancare i minerali: il ferro e il rame servono a dare energia e a rinforzare la formazione di globuli rossi, mentre lo zinco rende più efficienti le difese immunitarie.

Altri fattori correlati

Lo stress può inficiare anche le nostre ore di sonno giornaliere, la cui riduzione provoca un aumento del nostro peso. Secondo alcuni studiosi del Kings College di Londra, chi dorme poco consuma in media 385 kcal al giorno in più, cioè l’equivalente delle calorie di un muffin.

È importante comunque considerare come lo stress o l’obesità indeboliscano l’organismo umano al di fuori dello stretto legame che le unisce. Entrambi infatti riducono l’efficacia e la forza del nostro sistema immunitario, rendendoci vulnerabili a malattie e patologie terze.

Conclusioni

È evidente come lo stress e l’aumento di peso siano correlati e influiscano nella produzione di determinati ormoni, che a loro volta aumentano il malessere e le stesse patologie.

Fondamentale in questi processi è il cortisolo, l’ormone dello stress, che aumenta la fame nervosa e regola il livello della serotonina, responsabile di sbalzi d’umore e tristezza.

Secondo la dottoressa Torselli, esperta di chirurgia bariatrica a Milano, è fondamentale agire sui fattori dello stress: ciò è possibile attraverso una dieta specifica, l’attività sportiva e l’attività di rilassamento. È assolutamente da evitare la ricerca di gratificazione nel cibo, ciò finirebbe semplicemente per aumentare ulteriormente il nostro peso.

Condividi l'articolo su: