Molte persone sognano di avere successo o di diventare qualcuno nell’ambito della chirurgia plastica, ma a volte non si conosce così bene questo mondo. Essere affascinati dalla chirurgia plastica non basta per realizzare questo sogno nel cassetto, anzi c’è bisogno di informarsi su cosa effettivamente significa studiare tale disciplina, le differenze che ci sono tra le varie tipologie di chirurghi plastici e qual è il reale percorso di studi da seguire per poter ambire a questa professione.
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Chi è e cosa tratta il chirurgo plastico
Innanzitutto, bisogna precisare che si tratta di una figura professionale molto complessa. Il chirurgo plastico, infatti, lavora con i tessuti esterni del corpo come la pelle o i muscoli in generale. L’obiettivo del chirurgo plastico è quello di limitare danni sorti a seguito di un intervento o di un trauma, oppure, più semplicemente, di intervenire su difetti congeniti che il paziente vuole trattare al fine di sentirsi meglio.
Uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti è la rinoplastica, ossia un intervento correttivo del naso che serve a correggerne non solo la forma o la dimensione, ma anche a ripristinarne il corretto funzionamento per avere una migliore respirazione. Per maggiori idee più chiare riguardo il mondo della chirurgia plastica, puoi visitare il sito del Dott. Andrea Di Leo, chirurgo plastico di Milano.
Differenza tra medico estetico e chirurgo plastico
Molto spesso si fa confusione tra medico estetico e chirurgo plastico. Il medico estetico lavora per migliorare l’aspetto esteriore del paziente, che si rivolge a lui per eliminare difetti estetici come i segni dell’età e così via. Un intervento tipico di chirurgia estetica è, ad esempio, la mastoplastica additiva.
Mediante questa operazione è possibile aumentare il volume del proprio seno inserendo al suo interno delle protesi in silicone. Tuttavia, se si è reduci da una rimozione totale della mammella a seguito di un cancro al seno, l’intervento che si andrà ad effettuare fa parte della chirurgia plastica proprio perché si dovrà ricomporre un tessuto parzialmente o totalmente distrutto.
Chirurgia plastica ed estetica sono discipline molto vicine, sebbene abbiano scopi completamente opposti.
Quando bisogna rivolgersi al chirurgo plastico
Il chirurgo plastico interviene per ripristinare la corretta funzione di un tessuto in seguito ad un trauma che ne abbia danneggiato l’efficienza parzialmente o totalmente come nel caso della rinoplastica o della mastoplastica additiva in seguito ad un tumore al seno. Ma come diventare chirurgo plastico? Scopriamolo.
Come diventare chirurgo plastico
Prima di raggiungere questo sogno e diventare chirurgo plastico, è bene considerare che la strada può sembrare lunga e complessa. Ci vuole costanza, impegno e tanta energia per affrontare questo tipo di studi e potersi specializzare in diversi settori approfondendo tecniche e nozioni. La caratteristica essenziale per un aspirante chirurgo plastico è l’empatia.
Infatti, bisogna considerare che saranno molte le volte in cui si verrà a stretto contatto col paziente e nella maggior parte dei casi può capitare di dovergli comunicare notizie anche brutte e gravi. Sarà importante avere anche spirito di lavoro di squadra. Spesso, infatti, ci si ritroverà a contatto con un’equipe di medici che seguiranno lo stesso paziente per altri aspetti, di conseguenza è bene essere cordiali e disponibile al lavoro di gruppo.
Per diventare chirurgo plastico bisogna frequentare la facoltà di Medicina e Chirurgia. Il percorso dura sei anni e in quest’arco di tempo si avranno tutte le nozioni per poter conoscere a grandi linee le discipline del campo medico e chirurgico. Dopodiché, sarà necessario svolgere un percorso di specializzazione in Chirurgia Plastica che dura altri cinque anni. Non tutti possono accedere a questo percorso proprio perché è a numero chiuso.
Al termine di questi undici anni totali, per ottenere l’abilitazione a chirurgo plastico è necessario svolgere un ultimo esame. In base all’esito di questo ultimo step, finalmente il percorso di formazione e di studi sarà terminato e si potrà intraprendere la propria carriera lavorativa in questo mondo. Starà al neo chirurgo plastico scegliere in che ambito praticare se nelle aziende ospedaliere o nelle cliniche private.