Cari lettori, ciao, sono nella merda.
Mi presento così, sapete perché?! La storia non è molto lunga quindi posso raccontarla.
Tutto ebbe inizio a settembre, quando: mi promisi di seguire tutti i corsi, di studiare giorno per giorno, di non fare il fancazzista come tutti gli anni, no, questo sarebbe stato l’anno della svolta, l’anno dei 30, ero un sognatore; i propositi e la volontà c’erano tutti, fin quando non misi piede nell’aula, rividi i vecchi amici e tra un “oh! Oggi che seguiamo a fare” e un “Okay! Vediamoci, però studiamo” è arrivato dicembre, maledetto dicembre con le sue feste e festicciole, con le sue abbuffate che mi hanno distolto dallo studio, in un batter d’occhio ecco Gennaio che porta solo dubbi esistenziali sulle prenotazioni, su tre esami si e no ne ho dato uno, e l’esito…vabeh! Lasciamo perdere, una merda. “Studia, studia, studia” mi incentivavo da solo, manco Rocky prima di un incontro… ragazzi, il tempo vola, la vita è una sola, non giudicatemi. Non giudicatemi, ero così giovane e spensierato, si, ero. Ero giovane perché per preparare due esami della sessione estiva, nello stesso giorno tra l’altro, ho perso 10 anni di vita.
La mia è una testimonianza di come uno studente, sia nella merda. Ditemi che non sono il solo, ditemi che anche a voi è capitato.
Sembra quasi una malattia, dovremmo creare dei gruppi di incontro anonimi:
– “Ciao, sono Alfonso e sono nella merda.”
– “Ciao Alfonso.”
– “Ho 5 libri da studiare in una settimana.”
Tutti ti supportano, ti aiutano con i riassunti, ah! Che utopia.
In realtà, sto scherzando, è che mi serviva una buona distrazione per non studiare, allora ho pensato potesse essere utile fare una pausa, condividere con voi la mia situazione, so che lì fuori c’è qualche studente nella merda, così, come me.