L’email marketing è una di quelle strategie mirate e dirette che consente di entrare in contatto con i clienti e di fidelizzarli grazie all’invio di sconti, promozioni e novità.
Come tutte le strategie e gli strumenti di web marketing, tuttavia, questa deve essere rigorosamente gestita in modo accurato altrimenti le conseguenze possono essere disastrose. Per questo abbiamo pensato di raccogliere gli errori più comuni che si verificano con l’email marketing grazie al parere degli esperti nel settore. Ecco cosa abbiamo riscontrato.
Indice dei contenuti
Gli errori più comuni delle strategie di e-mail marketing
Lo stalking selvaggio
Il termine utilizzato per titolare questo paragrafo è volutamente “esagerato” anche se piuttosto veritiero. Difatti quando le persone ricevono una quantità massiva di email e comunicazioni da parte di un brand la naturale conseguenza è quella di segnalare tutto come spam e cancellare l’iscrizione alla newsletter. Questo accade molto di frequente ed è un errore grossolano che andrebbe evitato per non infastidire e sovraccaricare il flusso informativo in cui siamo continuamente immersi.
Una strategia di email marketing efficace, infatti, deve essere pensata per offrire informazioni realmente interessanti per il cliente, in modo che questo abbia piacere a riceverle e ad interagire con esse. Dopotutto il primo paradigma della comunicazione efficace prevede di non dire nulla quando non si ha nulla di interessante da dire. Semplice, no?
L’uso di software inappropriati
Un altro errore molto comune è quello di software inappropriati che potrebbero danneggiare l’immagine aziendale attraverso l’invio di comunicazioni errate o corrotte. In questo caso gli utenti ricevono una segnalazione dal proprio provider di posta e le tue email potrebbero essere contrassegnate come non sicure. Per questo è sempre consigliabile investire sui giusti strumenti per evitare questa spiacevole conseguenza.
Anche il fai-da-te sarebbe da evitare dato che non è a norma con le attuali disposizioni in materia di tutela della privacy. Difatti le mail generate dai sistemi di invio di campagne di email marketing possiedono tutti i requisiti essenziali per il controllo dei propri dati da parte del ricevente.
Errori comunicativi fatali
Un errore grammaticale o di altro genere può suscitare letteralmente una crisi molto acuta. Questo può avvenire quando si sbaglia il tono comunicativo, offendendo inconsapevolmente una particolare categoria o inviando messaggi errati. Quindi è bene rileggere con attenzione il contenuto della mail prevedendo tutto ciò che possa offendere le persone o ledere all’immagine dell’azienda.
Acquisizione scorretta di indirizzi mail
Infine sconsigliamo vivamente di affidarti a servizi di acquisizione di indirizzi mail in modo scorretto o illegale perché le conseguenze possono essere anche piuttosto salate. Quindi il rispetto delle pratiche trasparenti di acquisizione degli indirizzi mail è fondamentale per la buona riuscita della campagna di email marketing. Sarebbe preferibile affidarsi al consulto di un esperto per mettere in atto strategie che portino le persone a richiedere di propria volontà l’iscrizione alla newsletter in modo da ottenere e generare reale interesse. Questo favorisce la fidelizzazione ed il passaparola che sono tutt’ora considerate le leve più potenti del marketing, nonché quelle che assicurano la miglior resa delle campagne messe in atto.