Come studiare lavorando: i nostri consigli per portare avanti università e lavoro

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L’Italia è una realtà piuttosto complessa che va ad inserirsi in un contesto geopolitico a sua volta problematico, per cui oggigiorno molti giovani stanno facendo fatica ad emergere e si trovano costretti a far coincidere lo studio con il lavoro o l’esercizio di una professione già acquisita, ma che va comunque approfondita. Quel che è certo è che bisogna continuare con determinazione ad impegnarsi per portare avanti università e lavoro, ma ciò non toglie che le difficoltà non smettono mai di complicare il proprio percorso. Cosa si può fare allora per cercare di progredire nel migliore dei modi in entrambi gli ambiti presentati? Ecco i nostri consigli relativi all’argomento in questione.

Regolati sulla base del lavoro che fai: pianifica accuratamente le sessioni di studio

Il primo passo è perlopiù riflessivo e induce a regolarti sulla base del lavoro che fai per pianificare accuratamente le sessioni di studio. Infatti, studiare lavorando non è affatto semplice, ma il livello di difficoltà è indissolubilmente legato alla tipologia di attività che svolgi (e con quale frequenza). Se hai un contratto full-time hai di conseguenza poco tempo da dedicare allo studio, e i tuoi pensieri saranno perlopiù legati al lavoro che ti occupa almeno 8 ore al giorno, e 5 o 6 giorni a settimana. Un part-time già assume dei connotati maggiormente flessibili, poiché potresti lavorare comunque 5 giorni a settimana ma con orari inferiori, ovvero di 4 o al massimo 6 ore giornaliere.

Infine, se lavori come freelance hai delle opportunità più concrete per riuscire a far combaciare università e lavoro nel migliore dei modi, tenendo in considerazione esclusivamente quello che è il tuo tempo. Dunque, nel primo caso dovrai studiare nelle pause pranzo, la sera e nel fine settimana, senza poter chiudere i libri prima di essere certo di ciò che hai appreso; nel secondo puoi permetterti di studiare al meglio semplicemente adottando qualche stratagemma per velocizzarti; nel terzo hai solo bisogno di trovare un perfetto equilibrio, senza alcun vincolo. In ogni caso, ti consigliamo di richiedere un contratto di lavoro universitario!

Determinazione e crescita personale: i due fattori motivanti

Per non gettare tutto alle ortiche buttando il tuo tempo, hai la necessità di diventare bravo a gestire la vita da studente e quella da lavoratore intraprendendo un percorso di crescita personale. In linea di massima dovrai lavorare su te stesso finché non trovi quella sana determinazione che ti spinga a svegliarti la mattina consapevole di dover affrontare tantissime situazioni differenti. Assicurati che la vita ti sproni e non abbatterti di fronte le difficoltà, affronta i problemi di petto e non innervosirti: le interazioni interpersonali sono fondamentali, per cui non isolarti e non trattare male gli altri! Inoltre, la vita autonoma da studente/lavoratore ti porta a sviluppare un’autostima niente male.

Migliora la tua organizzazione

Per non trovarti fuori corso hai l’assoluto bisogno di migliorare la tua organizzazione per far coincidere adeguatamente l’università e il lavoro. Crea un file o scrivi sull’agenda tutti gli impegni e scandisci la tua personale routine, così saprai già in anticipo come approcciarti all’inizio della nuova settimana: procedendo passo dopo passo ti sentirai meglio.

Comunica con gli altri e apriti al gioco di squadra

Per poter apprendere più velocemente devi imparare a comunicare con gli altri e ad aprirti al gioco di squadra, in modo tale da assorbire le nozioni e le informazioni appartenenti alle persone che ti circondano. Insomma, l’obiettivo è quello di sviluppare le cosiddette “soft skills”, ossia le abilità secondarie.

Ottimizza la vita universitaria

Siccome devi anche lavorare oltre che studiare, inizialmente hai il compito di selezionare i corsi da frequentare: scarta quelli dove i professori non ti convincono nelle spiegazioni e studia da autodidatta, mentre puoi soffermarti sulle lezioni stimolanti tenute da docenti in gamba (sono un’opportunità per studiare in classe). Osserva il programma in anticipo e assicurati che siano presenti esoneri o project work così da regolarti di conseguenza. Infine, evita le registrazioni e prendi gli appunti in maniera chiara e schematizzata allo scopo di apprendere il filo logico elaborato dal professore.

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