Negli ultimi decenni il gioco d’azzardo è diventato un vero e proprio fenomeno sociale. Si tratta di una
pratica da non sottovalutare, dato che può sfociare in una vera e propria malattia, la ludopatia. Il problema
dilagante del gioco d’azzardo non si limita però solo agli adulti. Sempre più giovani, infatti, investono i soldi
che hanno a disposizione per tentare la fortuna. Proprio sui rapporti esistenti tra i giovani e il mondo delle
vincite “facili” è stato condotto uno studio da parte dell’osservatorio Nomisma, in collaborazione con il
progetto Unipol “Per gioco. Non per azzardo” e con l’Università di Bologna. I dati che emergono sono
allarmanti.
Statistiche sul gioco d’azzardo
Lo studio, realizzato tra il 2015 e il 2016, indica che nel 2016 “solo” il 49% degli studenti si è avvicinato al
gioco d’azzardo. Si tratta di una percentuale notevole ma inferiore al 54% registrata nel 2015. Il 72% dei
giocatori riferisce di investire settimanalmente nel gioco una cifra inferiore a 3 euro. La percentuale di
giocatori abituali, inoltre, varia in base alla tipologia di gioco considerata. Per i giochi in cui la vincita
dipende esclusivamente dal fattore fortuna (es. gratta e vinci) i giocatori abituali rappresentano il 7%. Al
contrario i giochi come il poker online, in cui sono importanti anche le abilità del giocatore, la quota degli
abituali sale al 14%.
Chi è il giovane giocatore
L’indagine rivela che i giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni sono quelli che si buttano maggiormente
sul gioco d’azzardo. La percentuale maggiore riguarda gli adolescenti di sesso maschile (il 59% rispetto al
38% delle ragazze), residenti nelle regioni del Sud (isole comprese) e del Centro Italia (il 53% e il 54%
rispettivamente, mentre la percentuale dei giocatori al Nord scende al 42%), frequentati istituti tecnici o
professionali (il 58% e il 52% rispettivamente, contro il 42% dei licei) e con uno scarso rendimento
scolastico. In quest’ultimo caso la quota dei giocatori è pari al 51% tra gli studenti con una votazione
inferiore ai 6 decimi e pari al 46% tra gli studenti con una votazione superiore agli 8 decimi.
Perché i giovani si avvicinano al gioco d’azzardo
I motivi che spingono un adolescente a sperimentare il gioco d’azzardo sono molteplici. Al primissimo
posto c’è la semplice curiosità, una motivazione che coinvolge il 21% dei giovani. A seguire: il caso (20%),
divertimento (18%), l’abitudine al gioco dei componenti della famiglia o degli amici (11%), tentare la
fortuna con la speranza di fare grosse vincite (11%).
Articolo realizzato in collaborazione di topscommesse.com