In questo periodo di Coronavirus, è opportuno rispettare tutti gli obblighi imposti dallo Stato, perché solo in questo modo si potrà uscire da questa situazione, evitando un eventuale lockdown. Oltre ad indossare la mascherina, che è obbligatorio, usare del gel disinfettante è indicato in qualsiasi luogo pubblico e specialmente all’università, ma anche sul posto di lavoro.
Spesso si pensa di essere immuni dal Covid-19, ma non è affatto così. Anche toccare una penna alle poste per firmare un documento, o anche in uno studio legale, potrebbe essere la causa del contagio. Perciò è molto importante che tutti utilizzino e capiscano come usare il gel igienizzante mani, in modo tale da non correre nessun rischio, sia di essere contagiati, sia di contagiare.
Il gel disinfettante per le mani non è altro che una precauzione prevista per eliminare il virus che rapidamente potrebbero essere responsabile di un contagio, nel caso in cui si portino le mani al viso, alla bocca e agli occhi in particolare, dopo aver toccato degli oggetti contagiati. Avere sempre a disposizione una boccetta di gel disinfettante mani, soprattutto all’università, può ridurre il rischio di contagio e quindi potrebbe salvare vite. Anche perché molti sono gli asintomatici, dunque è davvero difficile rendersi conto di chi è affetto dal Covid-19.
Se si venisse a contatto con uno di loro, ci si stringa la mano, o per sbaglio si avesse un contatto con egli, magari non ci si accorge di essere stati contagiati e quindi si pensa che non si abbia corso nessun rischio. Ma quando poi si farà ritorno a casa, si potrà alimentare un pericoloso focolaio. Tenendo conto poi della presenza di anziani, per loro soprattutto potrebbe essere una situazione addirittura mortale in alcuni casi.
Indice dei contenuti
Come igienizzare le mani col gel disinfettante
La procedura di igienizzazione tramite gel è semplicissima, ed è proprio come lavarsi le mani. È importante però che si effettui una pulizia profonda e che si impieghi almeno qualche minuto per potersi efficacemente disinfettare per bene. Altrimenti si potrebbe correre il rischio di non ricoprire interamente la superficie delle proprie mani e lasciare qualche punto in cui il virus possa sopravvivere e quindi sarà stato inutile igienizzarsi solo in parte. Oltre a fare attenzione a come ci si igienizza le mani, bisogna anche accertarsi che quello che si sta usando sia un vero gel igienizzante.
Ormai qualsiasi negozio è dotato di questo prodotto, data la grandissima richiesta, quindi non sarà difficile trovarlo, accertarsi però che sia di buona qualità, perché con la salute non si scherza, specialmente quando c’è una pandemia in atto. Economicamente parlando, il prezzo è accessibile a tutti, proprio per offrire la possibilità a chiunque di poterlo acquistare.
Dunque, è necessario che tutti i cittadini si preparino per evitare in tutti i modi di essere contagiati, per il rispetto dei propri familiari, e per tutelare non solo la propria salute ma anche quella degli altri cittadini. Proprio per questo, l’utilizzo di questi gel è fortemente consigliato in luoghi pubblici, nelle scuole e all’università.
Quando utilizzare il gel disinfettante mani nei luoghi pubblici
Scegliere di utilizzarlo, non è affatto un segno che si è paranoici, tutt’altro. Nei luoghi pubblici, come le palestre, i campi di allenamento, la metropolitana, sui treni, in aereo e in tutti i veicoli adibiti al trasporto di un numero di persone elevate ci sono delle chiare disposizioni, così da evitare quanto più è possibile i contatti tra le persone.
Spesso, però, negli orari di punta, purtroppo non è possibile poter mantenere le distanze, ma proprio per questo, oltre ad indossare la mascherina e a tenersi il più lontano possibile dai densi assembramenti che si vengono a creare, è opportuno che si utilizzi del gel disinfettante mani quando si tocca il pulsante di apertura delle porte sui treni; quando si sta prenotando la propria fermata sull’autobus o anche quando semplicemente ci si appoggia ad una maniglia o ci si siede. Se tutti si disinfettassero le mani prima di entrare sul bus si ridurrebbe ancor di più il pericolo di contagio, sia attivo che passivo.
Inoltre, quando l’assembramento è visibile già prima di entrare sul treno o il bus, allora è meglio prendere il prossimo, se non c’è la possibilità di rispettare la distanza interpersonale adatta. Sui treni in realtà, ma anche sui pullman ci sono controllori che appunto si occupano di moderare il transito delle persone e di segnalare al conducente e a chiunque stia per salire a bordo, la disponibilità dei posti a sedere. Ma attenzione, la distanza interpersonale o l’utilizzo della mascherina non sono strettamente legati all’uso del gel disinfettante mani. Se è possibile poter attuare tutte le misure di sicurezza e prevenzione, allora si innalzeranno anche i propri livelli di difesa dal virus.
Quando utilizzarlo all’Università
Oltre ai luoghi pubblici prima elencati, anche le scuole e le Università rappresentano dei luoghi dove non rispettare le norme di comportamento per evitare il contagio, potrebbe risultare davvero compromettente. Per riuscire a capire il pericolo che si corre a non indossare la mascherina, non mantenere le distanze e non usare il gel disinfettante mani all’Università, è sufficiente pensare a che flusso di studenti si muove ogni mattina per poter seguire i corsi, talvolta affrontando anche dei percorsi molto affollati. Nel caso specifico delle Università è più possibile che gli studenti vengano da diverse parti della regione, se non dell’intera nazione e dunque ogni spostamento che si fa, sui treni, sui pullman o sui bus è estremamente pericoloso, per la propria salute e per quella altrui.
Come abbiamo detto per rendere il tutto più sicuro, già nel percorso per arrivare all’Università è bene che ci si disinfetti spesso le mani, specialmente quando si è a contatto con maniglie, sediolini o pulsanti. Dopodiché, una volta arrivati all’Università, prima di toccare il proprio banco, le penne, i computer, o anche oggetti personali, è opportuno igienizzarsi nuovamente le mani. In questo modo infatti, si riuscirà efficacemente a proteggere tutti gli studenti.
Se tutto questo però non è affiancato da un ottimo sistema scolastico/universitario, che si occupi di registrare chiunque entri o esca dal complesso; misurare la temperatura e se necessario isolare qualche caso sospetto, allora la struttura sarà tutt’altro che sicura. Prima di tutto è bene fare il proprio dovere di cittadino e prendere tutte le precauzioni possibili ed evitare in qualsiasi caso dei contatti pericolosi o assembramenti.