In Italia, molte Università offrono corsi di laurea ‘a numero programmato’ (o, in maniera più informale, ‘a numero chiuso’). Si tratta, cioè, di corsi ai quali è possibile accedere solo dopo aver superato un test di ammissione, che rappresentano spesso il principale cruccio degli studenti che aspirano ad intraprendere un percorso accademico di un certo tipo.
Vediamo di seguito di cosa si tratta e come prepararsi al meglio per superare le prove di selezione per i corsi di laurea a numero chiuso.V
L’organizzazione dei corsi di laurea ‘a numero chiuso’
Le modalità di accesso ai corsi di laurea degli atenei italiani può essere di tre tipi:
– libero, se non esiste un numero massimo di studenti che possono accedere al corso;
– programmato, se è stato fissato un numero massimo di iscritti ammissibili al corso. La ‘programmazione’ del numero di studenti che possono accedere al corso può essere determinata sia a livello nazionale sia dal singolo ateneo. Tra i corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale ci sono: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Veterinaria, Architettura, Medicina in lingua inglese, Scienze della formazione primaria e i corsi relativi alle professioni sanitarie.
Come detto, l’accesso a questi corsi – presso le università pubbliche – è subordinato al superamento di una prova d’esame; quest’ultima viene fissata da un decreto ministeriale, che indicata la data della prova e le modalità di strutturazione e svolgimento del test.
Per quanto riguarda le università private, l’accesso ai corsi di laurea avviene secondo modalità determinate dal singolo ateneo.
Ai corsi indicati in precedenza vanno spesso aggiunti altri che, per decisione dei singoli atenei, sono accessibili solo previo il superamento di una prova d’ingresso; nello specifico, si tratta di Psicologia, Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia, Biologia, Chimica, CTF (Chimica e Tecnologie farmaceutiche), Scienze Motorie, Design, Economia e Giurisprudenza. Presso alcuni atenei anche i corsi di laurea in Lingue o Lettere possono essere a numero chiuso.
È possibile verificare le modalità di accesso ad un determinato corso offerto da un singolo ateneo effettuando una rapida ricerca su www.universitaly.it, un portale online gestito dal Ministero dell’Istruzione che consente di verificare l’accesso alle lauree triennali e magistrali di tutti gli atenei d’Italia.
I corsi contraddistinti dall’icona che raffigura un lucchetto verde sono a numero aperto mentre quelli a numero chiuso sono indicati con un lucchetto rosso.
Come prepararsi a sostenere un test d’ingresso
Affrontare le prove di ammissione all’università non è semplice. Per i diplomati, infatti, si tratta spesso di un’esperienza nuova, che può risultare piuttosto gravosa anche dal punto di vista psicologico, per via dell’ansia e dello stress che possono subentrare sia prima sia durante la prova. Non di rado, la fase di studio propedeutico ai test viene affrontata nella maniera sbagliata, senza una particolare impostazione metodologica che renda la
preparazione efficace.
Per questo, può essere utile attingere a risorse specifiche, in grado di indirizzare lo studio nella direzione giusta. Anche il web, in tal senso, offre opportunità interessanti e strumenti di studio efficaci: alcuni portali specializzati, quali unidformazione , mettono a disposizione dei comodi tool online per lo svolgimento di test di ammissione simulati (divisi per area tematica e per ateneo) che rappresentano un ottimi ‘allenamento’ per lo studente.
Le prove, infatti, vanno svolte e portate a termine entro un determinato lasso di tempo: abituarsi a gestire i minuti a disposizione in maniera ‘strategica’ è importante tanto quanto lo studio delle materie e degli argomenti che saranno oggetto della prova.
La simulazione del test aiuta l’aspirante studente universitario in due modi: da un lato, consente di verificare le proprie conoscenze; dall’altro, fa emergere lacune che possono essere colmate attraverso lo studio mirato di un argomento specifico.